Alcuni consigli pratici per diventare un grafico di successo.
- Redazione Dali Arts
- Novembre 15, 2021
Un grafico trasforma messaggi e prodotti in immagini accattivanti, rendendo la comunicazione visiva fondamentale: ecco perché è essenziale capire gli step per diventare un grafico di successo.
Un professionista richiestissimo tra online e offline: è il graphic designer o grafico, che dir si voglia, figura professionale che negli ultimi decenni ha raccolto successi tanto da diventare di riferimento nel mondo della pubblicità.
Ma andiamo con ordine.
Chi è un grafico e cosa fa?
Che lavori a stretto contatto con il cliente finale, come grafico tradizionale, oppure esclusivamente sulla rete, specializzato nel mondo del web tra piattaforme social e siti, il grafico opera concretamente nella realizzazione di immagini e loghi.
Una professione nata ben prima dell’avvento di internet, ma spesso confusa con quella del web designer che, invece, lavora creando portali web (e non solo).
Il graphic designer, insomma, è colui che conferisce un’immagine ad un testo, ad un’azienda o ad un messaggio, e nell’era del trionfo delle immagini, questa figura risulta più che mai importante per chi vuole emergere nel mare magnum della pubblicità e del web.
Come si diventa grafico?
Le conoscenze in materia devono essere molte e precise, mirate, tra colori, lettere e immagini, ma non solo. Sono diversi i percorsi professionali che portano un appassionato di grafica, ad esempio, a diventare un professionista nel campo della grafica a 360°.
Tra queste, ad esempio, un corso mirato come quello di graphic & web designer offerto dalla Visual Academy di Dalì Arts, permette di accrescere e acquisire tutte le skills della grafica stampata, digitale e video per inserirti nel mondo del lavoro da vero professionista.
Le competenze di un graphic designer, infatti, sono tante e specifiche, tanto da rendere la parte formativa e di aggiornamento assolutamente necessaria alla professione pratica.
Diventare un grafico di successo
Dopo il necessario iter formativo, l’esperienza sarà prioritaria per ciascun neoprofessionista: un lavoro da freelance o in agenzia di comunicazione, ad esempio, potrà permettere al neodiplomato di fare tesoro di ciascuna mansione e commissione, imparando i trucchi del mestiere e approfondendo e coltivando anche la parte legata agli strumenti tecnologici e alle applicazioni e programmi che offrono concreto supporto al lavoro dello stesso.
E poi sarà necessario, anche in questo ambito come in molti altri legati al mondo delle arti, operare attraverso una mirata pianificazione del proprio personal branding promuovendo, ad esempio, i lavori di cui si è maggiormente soddisfatti, puntando a specializzarsi così in uno specifico ambito o settore in modo da rinvigorire la propria clientela.