Come diventare illustratore: consigli e sbocchi professionali.
- Redazione Dali Arts
- Marzo 5, 2021
Una professione creativa e affascinante, fatta di formazione e passione: ecco come si diventa illustratore.
Nel grande universo delle arti figurative, il ruolo dell’illustratore è sicuramente tra i più interessanti e sulla cresta dell’onda negli ultimi anni.
Fino a qualche tempo fa, va detto, quella dell’illustratore era una professione poco conosciuta, spesso confusa con il fumettista, il grafico o il pittore. Oggi invece è protagonista di numerosi progetti dal mondo dell’editoria per bambini e per ragazzi al fantasy, dai giochi di ruolo al gaming.
Un illustratore vanta un’infinita gamma di possibilità lavorative che dipendono direttamente dal suo tratto, dalla sua firma, e che lo inseriscono in un ambito specifico.
Pensiamo, ad esempio, alle grandi differenze in termini di stile e divulgazione tra il lavoro di un illustratore horror e uno che disegna per i libri per ragazzi.
Un lavoro, quindi, che offre un grande spettro di sbocchi lavorativi.
Come diventare illustratore: si parte dal talento
È fondamentale partire dalla passione per il lavoro dell’illustratore, spinta ad un continuo miglioramento, anche dopo anni di carriera. Perché non basta saper disegnare bene, ma bisogna essere in grado di interpretare al meglio le esigenze del progetto che si va ad affrontare e il suo target, il pubblico.
E poi la tecnica, che va affinata con determinazione e costanza.
Tutto questo deve necessariamente avere il talento come base: un quid che rende ogni illustratore unico nel saper delineare con matite reali o digitali personaggi e scenari. La firma riconoscibile ed originale diventa sigla esclusiva di ogni lavoro, pur modificandosi nel tempo e a seconda del lavoro che l’illustratore dovrà affrontare.
La formazione per diventare illustratore
Partendo dalla passione e dal talento ogni illustratore dovrà poter migliorare la propria conoscenza sia sul piano della tecnica sia su quello degli strumenti tecnologici in uso ai professionisti del settore.
E dunque corsi lo studio di tecniche di illustrazione e strumenti sempre più raffinati saranno essenziali per potersi migliorare anno dopo anno. Persino per chi è già professionista, data la continua evoluzione tecnologica dei mezzi che l’illustratore potrebbe dover utilizzare.
Una formazione, quindi, che spazia dai software di grafica e design come Illustrator o Photoshop o Blender, alle teorie di disegno che avvicinano il lavoro dell’illustratore a quello del pittore, ad esempio, studiando teorie della luce e dei colori, solo per citarne alcune.
I corsi per diventare illustratore
Importante è poter affidare il proprio percorso formativo per diventare illustratore ad una scuola specializzata e ad insegnanti professionisti che operino nel settore con esperienza insegnando con dedizione. Sarà dunque fondamentale per chi vuole diventare illustratore poter contare sul talento, sulla carriera e sull’esempio di grandi maestri con i quali confrontarsi e dai quali capire trucchi del mestiere, consigli e spunti per diventare professionisti e direttive utili alla creazione di un portfolio personale e alla trasformazione di un progetto in illustrazione.
Illustrazione digitale o tradizionale?
L’illustrazione digitale è la più presente nel panorama professionale internazionale, e quella tradizionale abbraccia più ambiti avvicinandosi all’arte nella sua più classica definizione. Un illustratore, sicuramente, non è tenuto a scegliere la strada da affrontare agli esordi della propria carriera o formazione: per questo, in Dalì Arts abbiamo messo a punto un approfondito programma di corsi all’interno della Visual Arts Academy, offrendo l’opportunità di approfondire sia l’ambito digitale che quello tradizionale.
L’Academy di Illustrazione Digitale presenta un programma che affronta tutti gli strumenti del digital painting partendo dagli approcci base per arrivare alle tecniche più avanzate, con attenzione al rapporto produttivo in cui un illustratore deve affiancarsi costantemente confrontandosi con grafica e stampa.
Partendo, poi, dall’insegnare ciò che meglio sappiamo fare, i corsi di illustrazione della Scuola nascono dalla riflessione della società moderna, nella quale l’immagine è il principale metodo di comunicazione, accompagnando dunque gli studenti in un percorso affascinante tra tecniche e inclinazioni artistiche, sbocchi professionali e teorie.
Quali sbocchi professionali per l’illustratore?
Una professione dalla vasta offerta lavorativa: il mondo dell’illustrazione offre la possibilità di entrare in diversi ambiti professionali a seconda del percorso formativo, delle esigenze del cliente, del talento e della firma dell’artista.
Si va dall’ambito della grafica e della pubblicità, legato al mondo del marketing, ad esempio, passando per quello dell’editoria tra riviste, romanzi e didattica. E ancora il mondo del gaming con illustratori che diventano concept artist operando per produzioni nell’ambito del ludico, e poi cinema, tv e serie con professionisti che si inseriscono tra comparti grafici e spazi più legati alla cifra stilistica di un prodotto.
E poi il circuito delle esposizioni e gallerie d’arte: diventare illustratore permette quindi di entrare a far parte di un grande mondo fatto di creatività, talento, disciplina e passione, tecniche e aggiornamenti professionali, dove non mancano le possibilità e al contempo le soddisfazioni.
Let’s Dalì